MODELLI DENUNCE TARI
DENUNCIA ORIGINARIA UTENZE DOMESTICHE
DENUNCIA ORIGINARIA UTENZE NON DOMESTICHE
DENUNCIA VARIAZIONE NUMERO OCCUPANTI (UTENZE DOMESTICHE)
DENUNCIA VARIAZIONE INTESTATARIO UTENZE DOMESTICHE
DENUNCIA VARIAZIONE INTESTATARIO UTENZE NON DOMESTICHE
DENUNCIA VARIAZIONE LOCALI UTENZE DOMESTICHE
DENUNCIA VARIAZIONE LOCALI UTENZE NON DOMESTICHE
DENUNCIA DEI LOCALI CONCESSI A TERZI AI FINI TASI
ISTANZA DI RIDUZIONE - UTENZE DOMESTICHE
ISTANZA DI RIDUZIONE - UTENZE NON DOMESTICHE
ISTANZA DI CANCELLAZIONE
DICHIARAZIONE IMU/TASI: IL MEF CONFERMA LA SUA LINEA
Per il dipartimento delle Finanze non è necessaria l'approvazione di un apposito modello di dichiarazione Tasi e va utilizzato quello previsto per la dichiarazione dell'imposta municipale propria (Imu) approvato con Dm Economia e Finanze 30 ottobre 2012.
Il ministero dell'Economia e delle Finanze resta fermo sulla sua posizione originaria, delineata nella Risoluzione 25 marzo 2015 n. 3/DF: il modello ministeriale unico a livello nazionale per la dichiarazione relativa al tributi per i servizi indivisibili (Tasi) non ci sarà e resta valido quello previsto per l'Imu.
A meno di un mese dalla scadenza per l'adempimento dell'obbligo dichiarativo (30 giugno 2015), il dipartimento delle Finanze sostiene nella circolare 3 giugno 2015 n. 2/DF che «le informazioni necessarie al comune per il controllo e l'accertamento dell'obbligazone tributaria, sia per quanto riguarda l'IMU sia per ciò che concerne la TASI, sono sostanzialmente identiche;
per cui in un'ottica di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti e anche in vista della preannunciata riforma della tassazione immobiliare locale, non sussiste la necessità di emanare un nuovo modello di dichiarazione».
Per quanto riguarda gli immobili locali, il Mef afferma che il Comune è già a conoscenza delle informazioni relative ag tale fattispecie e, in più, «può adottare tutti gli strumenti di integrazione delle informazioni anche con riferimento ad altri tributi (in particolare il prelievo sui rifiuti) e può trarre ulteriori strumenti di integrazione dai dati risultanti dai versamenti TASI effettuati dai possessori degli immobili».
Nel caso in cui il contribuenti sia un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull'immobile, è possibile indicare il titolo in base al quale l'immobile è occupato ed è sorta la propria obbligazione tributaria nella parte del modello di dichiarazione dedicata alle "Annotazioni".
RISOLUZIONE 25 MARZO 2015
circolare 3 giugno 2015 n. 2/DF