Il Comune di Giano dell'Umbria ha istituito una sorta di "no tax area" per chiunque apra una nuova attività dal 1 gennaio 2020 all'interno del territorio comunale. Il "Regolamento per la concessione di benefici per le nuove attività che si insediano nel territorio comunale" è stato approvato nella seduta del consiglio comunale di giovedì 28 novembre e illustrato dall'assessore allo sviluppo economico, Valeria Santi: "L'obiettivo è quello incentivare la creazione di nuove attività in tutto il territorio comunale, nonché la rivitalizzazione dei centri storici del capoluogo e delle frazioni. Saranno concessi benefici di importo massimo fino a 2.000 euro alle nuove attività che abbiano sede legale o operativa nel territorio: in questo modo - ha evidenziato l'assessore - puntiamo ad aumentare la competitività del territorio rispetto agli altri Comuni limitrofi, con un beneficio che avrà durata triennale. I tributi per i quali sono previsti incentivi sono quelli di competenza comunale ossia Imu, Tari, Tasi, imposta sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni, canone di occupazione di suolo pubblico e diritti di segreteria per il rilascio di certificazioni e autorizzazioni di competenza comunale". La misura si rivolge alle imprese costituite da una delle seguenti tipologie giuridiche: Snc, Sas, Srl, Srls, Spa, Sapa, Società cooperativa, ditte individuali, artigiani e imprenditori agricoli che operano nei settori dell'artigianato, del turismo, della fornitura di servizi destinati alla fruizione di beni culturali e del tempo libero, del commercio al dettaglio, della somministrazione di alimenti e bevande e dell'industria. "Sono altresì escluse - ha sottolineato Santi - tutte le attività che includono anche parzialmente la produzione/vendita di articoli vietati ai minori, slot machine scommesse e giochi d’azzardo, compro oro e attività con finalità similari e locali notturni". Soddisfatto anche il sindaco, Manuel Petruccioli: "Questo atto realizza uno dei punti fondanti del nostro programma elettorale e accresce l'attrattività del nostro territorio e della sua vocazione commerciale a costo zero, senza nessun aggravio di spesa per i cittadini o rischi di contributi a fondo perduto per il Comune, visto che i benefici saranno erogati a fine anno, nella forma del rimborso degli importi già versati". Nella dichiarazione di voto, il capogruppo di maggioranza, Marco Galanti, presidente della commissione che ha istruito l'atto, ha ribadito l'importanza delle caratteristiche di questo regolamento "anche sul fronte del contrasto al riciclaggio attraverso il meccanismo di apertura e chiusura di imprese in un breve lasso temporale", in quanto si prevede la concessione dei contributi solo per chi mantiene la propria attività almeno per tre anni, pena la revoca dei contributi ricevuti.